
BERLUSCONI PROCESSO MILLS – Niente prescrizione per Berlusconi al processo Mills, nonostante la richiesta dei suoi avvocati. I giudici del Tribunale di Milano, dopo mezz’ora di Camera di consiglio, hanno stabilito che al momento non è possibile decidere sulla data della prescrizione del reato contestato all’ex premier, perché tale decisione “non potrà che essere contestuale alla valutazione del merito del processo“.
Berlusconi è imputato di corruzione in atti giudiziari e ieri i suoi avvocati ne avevano chiesto il proscioglimento per intervenuta prescrizione, ma per i giudici il processo deve continuare, poiché, avendo l’imputato presentato istanza di ricusazione degli stessi giudici (che verrà decisa dalla Corte d’Appello il prossimo 18 febbraio), “allo stato è inibita alcuna decisione definitoria del processo“, compresa quella di non luogo a procedere per intervenuta prescrizione. All’udienza di ieri è stato ascoltato l’ultimo testimone, l’armatore Diego Attanasio, quindi, hanno disposto i giudici di Milano, “può dirsi conclusa l’istruttoria dibattimentale” e hanno aggiunto che “la valutazione della prescrizione non potrà che essere contestuale alla valutazione del merito del processo”. Pertanto i giudici hanno disposto il “procedersi oltre”, fissando una nuova udienza per il 15 febbraio, che si aggiunge a quella prevista per sabato 11 febbraio.
A quel punto, gli avvocati di Berlusconi hanno chiesto prove aggiuntive, tra cui l’audizione di ulteriori testimoni, per prendere tempo e impedire al Pm di pronunciare la sua requisitoria e chiedere di conseguenza la condanna di Silvio Berlusconi.
Redazione
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