CRISI IN GRECIA – La situazione della Grecia si fa sempre più drammatica, tra popolazione schiacciata dalla crisi e le impietose misure di austerità che la troika Ue-Fmi-Bce continua ad imporre al Paese. Per uscire dal dramma, il presidente dei vescovi cattolici greci, monsignor Francesco Papamanolis, ha lanciato un appello a Papa Benedetto XVI: “Ci servono aiuti per assistere la gente. La situazione sociale è tragica”, ha detto Papamanolis, in un’intervista al quotidiano “Il Messaggero“. E’ “difficile descrivere quello che vedo ogni giorno”, ha aggiunto il capo dei vescovi greci. Molti ospedali, ha denunciato, sono senza riscaldamento e mancano anche i medicinali. “Le nostre diocesi sono letteralmente al verde. L’altro giorno l’arcivescovo di Atene diceva che gli erano rimasti in cassa meno di 5 mila euro”, ha spiegato Papamanolis. “Molti immobili siamo stati costretti a venderli per pagare le tasse”, ha denunciato. “È una pena non potere più aiutare nessuno”. Ora è stata introdotta in Grecia un’altra tassa per l’energia e a chi non paga l’azienda che gestisce il servizio “taglia la luce”. Molte sono le persone che non riescono a pagare la tasse e si vedono tagliare la corrente, ha affermato il vescovo, denunciando anche la scarsa sensibilità e la mancanza di aiuti da parte degli episcopati europei: “Abbiamo anche informato la Congregazione delle Chiese Orientali in Vaticano. Abbiamo fatto appelli”, ma “finora niente“, ha accusato Papamanolis.
Redazione
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