GRECIA: PIANO AUSTERITÀ PARLAMENTO – E’ guerriglia ad Atene. Nel primo pomeriggio si è riunito il Parlamento per il dibattito sul nuovo, l’ennesimo, piano di austerity necessario per ottenere gli aiuti internazionali da 130 miliardi di euro indispensabili ad evitare il fallimento del Paese. Durissime le condizioni imposte dalla troika Ue-Bce-Fmi, che prevedono tra l’altro un ulteriore taglio ai salari minimi e il licenziamento di 15.000 dipendenti pubblici, in un Paese in ginocchio per la recessione e con una disoccupazione intorno al 20%. Il governo di colazione aveva ottenuto il consenso dei partiti al piano della troika dopo difficilissime trattative, seguite però subito dal ritiro del Laos, il partito ortodosso di estrema destra che insieme ai socialisti e al centro-destra appoggia il governo di coalizione. Alcuni ministri del Laos e due viceministri socialisti si sono dimessi, mentre in un clima di concitazione e forti tensioni, accompagnato da uno sciopero generale di 48 ore, il governo in una drammatica seduta notturna varava il nuovo piano di austerità.
Oggi è il giorno dell’approvazione in Parlamento delle nuove misure economiche, condizione indispensabile affinché l’Eurogruppo firmi il via libera agli aiuti internazionali. Il Presidente Jean-Claude Juncker ha rinviato infatti l’approvazione degli aiuti alla Grecia alla prossima riunione dei Ministri dell’Economia e delle Finanze dell’Eurozona, il 15 febbraio, e solo dopo l’accettazione di condizioni molto precise da parte di Atene, tra cui, appunto, l’approvazione del piano di austerity entro oggi.
Il Paese è nel dramma più assoluto: le tensioni si registrano non solo nella piazza, ma anche nello stesso Parlamento con deputati comunisti e del Laos che hanno insultato il Ministro delle Finanze Venizelos. Nel primo pomeriggio si è radunata in piazza Syntagma la folla dei manifestanti per protestare contro il piano di austerity. Molte le persone comuni, tra famiglie e lavoratori, che hanno voluto far sentire la loro voce contro le nuove durissime misure e moltissimi i giovani. Le agenzie di stampa hanno descritto veri e propri fiumi di persone; secondo le stime della polizia sono scesi in strada 25.000 manifestanti. Purtroppo, accanto alla manifestazione pacifica sono scoppiate le violenze da parte di alcuni black bloc,che hanno iniziato ad avvicinarsi pericolosamente al palazzo del Parlamento lanciando una serie impressionante di bombe molotov. La polizia, in risposta, ha lanciato diversi lacrimogeni. Piazza Syntagma è stata oscurata dal fumo. Molti agenti di polizia sono rimasti feriti negli scontri con i manifestanti.
I medi greci hanno riferito che a manifestare in piazza è sceso anche il compositore greco Mikis Theodorakis, 88 anni, autore delle musiche di “Zorba il greco” e attivista politico.
Ieri sera il premier Lucas Papademos era intervenuto in diretta tv per spiegare ai cittadini la gravità della situazione e l’assoluta necessità delle nuove misure economiche per salvare la Grecia. Papademos ha quindi lanciato un accorato appello alle forze politiche per l’approvazione delle misure in Parlamento. “Sappiamo che questo programma impone sacrifici dolorosi ai greci, ma un default potrebbe condannare la Grecia verso un’avventura senza controllo“, “porterebbe il paese alla catastrofe, al caos economico, all’esplosione sociale“, aveva detto Papademos.
Il voto del Parlamento sul piano di austerity è atteso intorno alla mezzanotte.
Valeria Bellagamba
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