NEVE ROMAGNA MARCHE – La Romagna e le Marche continuano ad essere flagellate dalla neve, anche oggi è caduta abbondante sulle due regioni. Oltre alla neve ci si è messo anche il terremoto, con una scossa di magnitudo 3,3 della scala Richter, registrata questa mattina in provincia di Forlì-Cesena.
A causa delle incessanti nevicate è salito in Romagna il numero delle famiglie, residenti in piccoli paesi e frazioni, costrette ad abbandonare le proprie case. Da venerdì scorso sono già 400 le persone evacuate e accolti in alberghi o centri messi a disposizione per l’emergenza. Forti disagi anche nelle Marche, dove in molte zone dell’entroterra la popolazione è letteralmente sommersa da cumuli di neve che arrivano fino a tre metri, in quanto alle abbondanti nevicate dei giorni scorsi si sono aggiunte quelle delle ultime ore. Gli enormi quantitativi di neve hanno portato purtroppo anche a diversi crolli, con danni sia ad allevamenti e capannoni industriali che ai beni del patrimonio storico-artistico. A Urbania è crollata una navata del Santuario del SS.Crocifisso; salvo per miracolo il dipinto della “Madonna con bambino” (1605-1612) di Federico Barocci conservato nella chiesa. Anche la vicina Urbino è stata ferita nelle sue bellezze architettoniche, con il crollo della volta reale della chiesa dei Cappuccini e la caduta di una trave del convento di S.Francesco. Nella città rinascimentale la situazione è ancora critica: colpita da una vera e propria tormenta, la città è sepolta sotto enormi cumuli di neve e anche l’erogazione dell’acqua comincia ad essere a rischio.
Le autostrade di Romagna e Marche sono percorribili (ma vietate ai mezzi pesanti sopra le 7 tonnellate). Chiuse per il piano neve alcune linee ferroviarie secondarie nelle due regioni.
Redazione
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