
SENTENZA PROCESSO ETERNIT – “È una sentenza che senza enfasi si può definire davvero storica, sia per gli aspetti sociali che per gli aspetti strettamente tecnico-giuridici”, in questo modo il Ministro della Salute, Renato Balduzzi, ha commentato la sentenza di condanna del Tribunale di Torino nel processo Eternit. E unanime è il coro di approvazione da parte del mondo politico.
“Sono soddisfatto per questa sentenza che rende giustizia alle famiglie delle vittime e a un intero territorio“, ha detto il governatore della Regione Piemonte, il leghista Roberto Cota. Al Piemonte andranno 20 milioni di euro di risarcimenti. “Ora – ha aggiunto Cota – occorre lavorare per completare la bonifica delle aree e per la ricerca e la prevenzione. Il mio pensiero va a tutti coloro che per molto tempo hanno atteso questo momento”.
“La magistratura ha ristabilito la giustizia che fino ad oggi era stata negata”, ha commentato il leader dell’Idv, Antonio Di Pietro. “La condanna degli ex vertici dell’Eternit di Casal Monferrato non restituirà le vittime ai propri familiari, ma lancia una speranza per il futuro e segna un importante precedente per la giurisprudenza“, ha aggiunto. “Questo problema interessa tutta Italia, migliaia e migliaia di lavoratori e cittadini che ancora oggi corrono un gravissimo rischio. Ci auguriamo che questa sentenza dia una svolta anche dentro i palazzi con un nuovo impulso alle politiche della sicurezza sul lavoro”, ha proseguito Di Pietro, confermando l’impegno dell’Italia dei valori in materia “per tutelare la salute dei lavoratori e per rendere attivo un Fondo per le vittime dell’amianto“.
“Da oggi in Italia chi con produzioni nocive mette a repentaglio la salute delle persone e la salvaguardia dell’ambiente non potrà restare impunito”, hanno affermato i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante. “La sentenza nei confronti dei titolari dell’Eternit accusati di disastro doloso permanente e omissione dolosa di misure antinfortunistiche ha un valore straordinario – hanno aggiunto i due senatori -, perché viene sancito il principio ineludibile che l’industria è sempre responsabile dei danni ambientali e sanitari che produce». “Quella del tribunale di Torino è una decisione che celebra la memoria dei tanti lavoratori e cittadini che hanno pagato con la sofferenza e la morte la nocività dell’amianto, vittime per troppo a lungo dimenticate”, hanno concluso Della Seta e Ferrante.
Un commento sulla vicenda è arrivato anche dal vice coordinatore di Futuro e Libertà, Fabio Granata: “La sentenza che ha condannato gli ex vertici dell’Eternit di Casal Monferrato crea un precedente importantissimo per la giurisprudenza. Finalmente è stata fatta giustizia su una questione che si trascinava da anni: la sicurezza sul lavoro è un tema fondamentale e la decisione presa questa mattina può e deve essere un segnale positivo. Bisogna cogliere il significato di questa pronuncia storica e tutte le forze del Parlamento devono impegnarsi appieno sulle politiche della sicurezza sul lavoro e sulla tutela dell’ambiente e del territorio”.
Redazione
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