Crisi economica: Moody’s declassa Italia, Portogallo e Spagna. A rischio Francia, Austria e Gb

 

CRISI ECONOMICA – Nonostante le riforme adottate dal governo Monti e lo spread in discesa, l’agenzia Moody’s ha declassato il rating italiano da A2 ad A3 motivandolo con le incertezze legate all’instabile situazione europea presente e futura. Ad influire negativamente anche l’ingente debito pubblico italiano e il rischio, secondo Moody’s, che l’esecutivo Monti non riesca a centrare gli obiettivi di risanamento prefissi per colpa della “marcata debolezza strutturale dell’economia del Paese”. Inoltre l’agenzia americana ha deciso di tagliare di due gradini il rating anche di Spagna e Portogallo e peggiorato le previsioni per Francia, Austria e Regno Unito che rischiano di perdere la tripla A.

Il taglio di rating giunge a pochi giorni dalla visita del premier Mario Monti negli Usa che ha fatto visita a Wall Street per illustrare le riforme attuate e quelle in programma, ma ciò non è bastato e, forse, non è servito a nulla. L’agenzia statunitense ha motivato il declassamento con le incertezze regnanti nell’Eurozona, con il rischio default della Grecia, con le difficoltà di attuare una solida rete protettiva del sistema finanziario e con la mancanza di prospettive economiche, soprattutto nei Paesi dell’Europa mediterranea, Italia compresa. Molto dipenderà dal piano liberalizzazioni e dalla riforma del mercato del lavoro, mentre i mercati dettano ancora una volta i loro ultimatum…

 

Luigi Ciamburro

 

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