Naufragio Costa Concordia: svuotato il primo serbatoio nel giorno del ricordo

 

NAUFRAGIO COSTA CONCORDIA – Isola del Giglio, un mese dopo. E’ il giorno del silenzio, del ricordo delle vittime, della messa in suffragio dei 17 morti e 15 dispersi ancora rinchiusi nel relitto della Costa Concordia, con i familiari in attesa quantomeno di poter dare loro una degna sepoltura. Nell’attesa non possono fare altro che avvicinarsi alla nave da crociera su piccole imbarcazioni, gettare mazzi di fiori in mare, bigliettini con saluti e pregare che i soccorrittori prima o poi riportino le salme sulla terraferma. Alla funzione religiosa tenutasi all’Isola ad opera del vescovo, monsignor Guglielmo Borghetti, erano presenti familiari delle vittime, rappresentanti della Protezione civile, i soccorritori, l’ad di Costa Crociere Pierluigi Foschi (che oggi sarà ascoltato dal procuratore capo Francesco Verusio) e i tanti isolani che quella sera del 13 gennaio hanno aperto le proprie case per ospitare i naufraghi.

Nella giornata di ieri sono proseguite anche le operazioni di pompaggio del carburante: il primo dei sei serbatoi è stato definitivamente svuotato e sono stati avviati i lavori di defueling di altri due serbatoi da 410 metri cubi di carburante ciascuno, che proseguiranno senza sosta dato le buone condizioni meteo-marine. Intanto i pubblici ministeri della Procura di Grosseto hanno esaminato per alcune ore il video in esclusiva mandato in onda dal Tg5 e che mostra quanto accaduto in plancia di comando subito dopo l’impatto con lo scoglio delle Scole. Secondo alcune indiscrezioni dal video sarebbero emersi dettagli importantissimi e che finora non risultavano dalle indagini. Ma su questo punto vige il massimo riserbo e gli ufficiali presenti saranno nuovamente interrogati nei prossimi giorni…

 

Luigi Ciamburro

 

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