PROCESSO ETERNIT – Il processo Eternit, dopo 34 mesi, giunge a conclusione con la condanna a 16 anni di reclusione per Stephan Schmidheiny e Louis De Cartier, i due ex manager della multinazionale dell’amianto accusati di disastro ambientale doloso e omissione dolosa di cautele antinfortunistiche. La parola “colpevoli” pronunciata dal giudice Giuseppe Casalbore scatenta emozioni e lacrime di giustizia mista a dolore in un’aula gremita dai familiari delle tantissime vittime dell’amianto. A Torino è il giorno della sentenza storica, in un processo per reato ambientale unico nel suo genere in Italia. Emozione anche da parte dei pm Raffaele Guariniello, Gianfranco Colace e Sara Panelli, che da anni hanno coordinato l’accusa.
Per capirne la rilevanza storica e giuridica basti pensare ai numeri del processo: oltre 6mila parti civili, oltre 1500 persone presenti ieri e divisi in più aule, quasi 3mila tra morti e malati, per un risarcimento danni che si aggira intorno ai 100milioni di euro: 25 milioni a Casale Monferrato, 20 per la Regione Piemonte, 4 milioni di euro per il comune di Cavagnolo, 15 per l’Inail oltre a 100mila euro per ogni sigla sindacale e per l’associazione dei familiari e vittime dell’amianto.
A mesi di distanza dalla condanna dell’ad della Thyssenkrupp per il rogo in cui persero la vita sette operai, gli operai morti a causa del lavoro trovano ancora una volta giustizia, come sottolineato dal procuratore capo Giancarlo Caselli: “I processi Thyssen ed Eternit dimostrano che qualcosa è cambiato e sta cambiando, più cultura e più sensibilità per quanto riguarda la tutela dei diritti fondamentali del cittadino”. Ma il processo potrebbe non finire qui: gli avvocati difensori dei due imputati annunciano che faranno ricorso, mentre il pm Guariniello ha dichiarato che si procederà con l’accusa di omicidio colposo in quella che viene definita inchiesta ‘Eternit bis’ relativa a circa un migliaio di vittime dell’amianto successive al 2008, quanso si sono concluse le indagini che hanno portato al processo che si è concluso oggi.
Redazione
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