
MONTI SU RECESSIONE – Come ha certificato oggi l’Istat, l’Italia è in recessione per via del secondo trimestre consecutivo di Pil in flessione: nel quarto trimestre (ottobre-dicembre) 2011, il Prodotto interno lordo è diminuito dello 0,7% rispetto al trimestre precedente (luglio-settembre; in cui il Pil era già sceso dello 0,2%). Rispetto al quarto trimestre del 2010 il calo è dello 0,5%.
Purtroppo nemmeno i dati sui conti pubblici sono positivi. Stando a quanto riporta la Banca d’Italia il debito pubblico italiano è in crescita di di 55,04 miliardi a dicembre 2011 rispetto a dicembre 2010. Il debito è passato da 1.842,856 miliardi a 1.897,946 miliardi, con un incremento del 2,89%. Salgono, invece, le entrate fiscali, che nel 2011 sono state pari a 403,111 miliardi, contro i 396,679 miliardi del 2010, con un aumento di 6,342 miliardi (1,57%).
Nonostante questi dati poco confortanti per la nostra economia, il Presidente del Consiglio Mario Monti ha assicurato che non verranno introdotte nuove manovre correttive, per il raggiungimento dell’obiettivo del pareggio di bilancio nel 2013. Monti da Strasburgo, dove oggi ha parlato alla Plenaria del Parlamento europeo, ha spiegato che il governo con l’ultima manovra economica aveva già tenuto conto di uno scenario ben peggiore, con i tassi di interesse sui titoli italiani e lo spread sui livelli (molto alti) dello scorso novembre.
Il Ministro dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture, Corrado Passera, ha rassicurato: “ripartiremo dalla recessione con riforme profonde e strutturali“.
Redazione
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