IN SPAGNA NASCE RIVISTA FOTOGRAFICA PER LESBICHE – Due donne che vivono nel quartiere madrileno di Malasaña hanno creato una rivista fotografica dalla tematica sessuale, con lo scopo di farsi punto di riferimento per tutte le lesbiche. Iris Encina e María Lamuy scelgono questo mezzo per dire no ai luoghi comuni che avvolgono la sessualità femminile e scelgono di abbatterli attraverso la fotografia fatta da donne per le donne.
La rivista è stata denominata CockMagNet, parola inglese utilizzata come insulto ed è corredata da 12 fotografie (a mo di calendario), realizzate da altrettante artiste, tutte donne. Il loro scopo è quello di abbattere gli stereotipi e smontare il mito della bionda dalle misure perfette, mostrando la realtà di corpi mascolini, con i capelli corti e un abbigliamento ribelle, dando voce a tutte coloro che non si sentono incluse nel tradizionale modo di concepire le relazioni amorose.
Ne emerge dunque la creazione di un immaginario erotico laddove la rappresentazione di riferimenti alla sessualità lesbica è totalmente assente. L’idea è quella di creare un prodotto di qualità che rompa le frontiere minoritarie e piaccia tanto agli eterosessuali quanto agli omosessuali. Le due promotrici dell’iniziativa smentiscono il fatto che la vita lesbica della città sia concentrata esclusivamente nel quartiere omosessuale per eccellenza, Chueca; secondo Iris “le lesbiche non vivono a Chueca, molte preferiscono Malasaña, che è più culturale”.
L’idea partì a metà ottobre dalla fotografa Iris e da Maria, disegnatrice grafica e direttrice d’arte, dopo aver constatato, osservando i calendari offerti dalle riviste per il 2012, che “esiste una grande offerta erotica, però per le lesbiche non c’è niente; il calendario ci ha permesso di iniziare l’impresa, conoscere le fotografe interessate a collaborare con noi e cominciare la rivista”. Secondo Maria, le donne hanno avuto un ruolo secondario nella storia e nella cultura, fatto che ha contribuito a creare molti stereotipi “noi lesbiche nell’immaginario comune siamo vestite di lilla, sempre arrabbiate e contro gli uomini. È un ritratto totalmente distorto”. Il calendario si propone dunque anche di distruggere questi cliché e alla sua collaborazione collaborerà una volta al mese un uomo. Primo fra tutti un fotografo famoso nel mondo gay, Joan Crisol, mentre il secondo sarà Jaume Mur, che si occupa di fotografia erotica eterosessuale.
Sveva Valenti