
CASO MARO’ TERZI – Terzi tensioni India-Italia. Quello che mercoledì 15 febbraio sembrava solo un incidente in mare si è ormai trasformato in un vero e proprio caso diplomatico e mediatico. I fatti risalgono a mercoledì pomeriggio quando la petroliera ‘Enrica Lexie’, appartenente alla società napoletana ‘Fratelli D’Amato‘, navigava in acque internazionali al largo della costa indiana del Kerala, quando avrebbe fatto fuoco su un peschereccio uccidendo due uomini.
In merito Giulio Terzi, ministro degli Esteri italiano, ha spiegato: le elezioni in corso in India “rischiano di poter avere qualche influenza sull’indagine e sulle autorità giudicanti”. Tuttavia, ha subito spiegato, “sono convinto e confido che non sarà così, che ci sarà un’indagine corretta e strettamente scrupolosa delle norme dello stato di diritto di cui questa grande democrazia indiana è esempio da tantissimi anni”.
“La situazione che si è venuta a creare – ha continuato terzi – è complessa perché presenta aspetti sia di natura giuridica di diritto internazionale sia di diritto interno“. “Complessa – ha concluso – anche perché nello Stato di Kerala sono in corso elezioni politiche ed amministrative che indubbiamente, e questo me lo ha indicato nella conversazione che ho avuto con lui il ministro degli Esteri (indiano, ndr) Krishna, creano determinano e influiscono sulle emozioni della cittadinanza”.
Intanto sono comparsi in tribunale in India i marò coinvolti.
Redazione online
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