
RIMBORSI ELETTORALI MARGHERITA – I Pm della Procura di Roma che stanno indagando sulla sottrazione dei rimborsi elettorali dell’ex partito della Margherita-DL da parte dell’ex tesoriere del partito Luigi Lusi, stanno verificando se oltre ai 13,5 milioni di euro, di cui Lusi ha ammesso di essersi appropriato, ci siano altre somme di denaro indebitamente sottratte all’ex partito. In seguito ai controlli effettuati sui movimenti, tra il 2007 e il 2010, in due conti correnti della Margherita-DL, su cui sono transitati 60 milioni di euro, sono stati scoperti 20 milioni di euro con destinatari di non facile identificazione.
I magistrati vogliono accertare se Lusi si sia appropriato di altre somme di denaro, destinandole all’acquisto di ulteriori immobili, e se parte dei fondi della ex Margherita siano finiti a soggetti a cui non potevano essere destinati, in base allo statuto del partito.
Oggi, intanto, il Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza ha eseguito il provvedimento del Gip di Roma, Simonetta D’Alessandro, che ha disposto il sequestro delle quote di Lusi nelle società TTT e della Paradiso Immobiliare, titolari, rispettivamente, dell’appartamento da 1,9 milioni nel centro di Roma, in via Monserrato, e di una villa a Genzano del valore di circa 3 milioni. Entrambi gli immobili sarebbero stati acquistati dall’ex tesoriere con il denaro della Margherita.
L’ex tesoriere Luigi Lusi è accusato di appropriazione indebita ed è stato espulso dal Pd, partito per cui è stato eletto senatore.
Redazione
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