Usa, primarie repubblicane in Arizona e Michigan: i sondaggi sorridono a Romney

Mitt Romney

USA: PRIMARIE REPUBBLICANE – Dopo un periodo nero per l’ex governatore del Massachusetts, i sondaggi tornano a sorridere a Mitt Romney, candidato alle primarie del partito repubblicano per la nomination alle elezioni presidenziali di novembre. Dato inizialmente per favorito, Romney aveva dovuto fare i conti con sfidanti ben più ostici del previsto, quali, in un primo momento, Newt Gingrich e poi soprattutto Rick Santorum, che lo ha battuto in ben quattro Stati (Iowa, Minnesota, Missouri e Colorado). Forte della vitoria in New Hampshire, Florida, Nevada e l’ultima in Maine, e soprattutto di un maggior numero di delegati rispetto a Santorum, Mitt Romney si prepara alla duplice sfida del 28 febbraio in Michigan, suo Stato di nascita, dove il padre è stato governatore, e in Arizona, con i sondaggi che lo danno per favorito.

Secondo Mitchell/Rosetta Stone, in Michigan, Romney ha il 32% dei consensi, contro il 30% di Santorum. Gli altri due candidati, Newt Gingrich e Ron Paul, ottengono invece punteggi bassissimi. Significativo è però il numero degli indecisi che arriva al 22% degli elettori. Una settimana fa, era Santorum ad essere in vantaggio in Michigan: secondo Public policy polling i consensi per l’ex senatore della Pennsylvania, di origini italiane, arrivavano al 37%, contro il 33% dell’ex governatore del Massachusetts, dunque un vantaggio di 4 punti; mentre un altro sondaggio di Inside Michigan Politics/Mrg lo dava di ben 10 punti davanti a Romney. Ora, le opinioni dell’elettorato repubblicano sembrano cambiare, forse anche perché alle elezioni presidenziali Romney ha più probabilità di vincere contro Barack Obama rispetto agli altri candidati repubblicani, troppo radicali e in alcuni casi decisamente estremisti.

Per quanto riguarda i sondaggi in Arizona, secondo la rilevazione di We Ask America, Mitt Romney avrebbe il 37% dei consensi contro il 27% di Rick Santorum.

Redazione

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