Inflazione, Istat: leggero calo ma il prezzo della spesa è aumentato

Soldi

INFLAZIONE ISTAT – Tasso d’inflazione e rincari, quanto abbiamo speso? A fornire le stime l’Istat che attraversi dati definitivi ha confermato le stime provvisorie già diffuse in precedenza. Innanzitutto per quanto riguarda il tasso d’inflazione annuo nel mese trascorso di gennaio è stato possibile rilevare un rallentamento, anche se lieve, in quanto è passato dal 3,3% di dcembre al 3,2%. Non c’era da aspettarselo ma le tasche degli italiani non hanno percepito benefici nel primo mese del 2012, anzi, l’aumento dei prezzi ha segnato un +0,8%. Infatti il costo del tanto citato ‘carrello spesa’, ossia i prezzi della merce acquistata maggiormente,  è salito al 4,2% su base annua.

In queste settimane se ne è parlato in continuazione e quindi non poteva mancare la stima dell’Istituto rispetto al costo della benzina a gennaio. L’aumento è stato del 17,4% su base annua, ma già nel mese di dicembre era stato registrato un +15,8%, mentre invece su base annua mensile è stato del 4,9%.

Intanto nel 2011 il divario negativo tra i salari degli italiani e i prezzi dei beni al consumo ha toccato il livello record di 1 punto percentuale. Lo ha rilevato l’Istat. Lo scorso anno le retribuzioni contrattuali orarie sono cresciute in media dell’1,8% rispetto al 2010, segnando la crescita media annua più bassa dal 1999.

Intanto nel 2011, sempre secondo dati dell’Istat,  il divario negativo tra i salari degli italiani e i prezzi dei beni al consumo ha toccato il livello record di 1 punto percentuale. Lo scorso anno le retribuzioni contrattuali orarie sono cresciute in media dell’1,8% rispetto al 2010, segnando la crescita media annua più bassa dal 1999.

L.B.

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