EVASIONE FISCALE – In occasione del martedì grasso, la Guardia di Finanza ha fatto visita al celebre Carnevale di Fano, in Provincia di Pesaro-Urbino, e ad altre località della provincia per controllare il rilascio degli scontrini da parte degli esercizi commerciali. In occasione di questa festività sono infatti molte le persone che affollano i centri storici delle città per assistere alle sfilate e partecipare alle celebrazioni del carnevale, con conseguente aumento degli avventori di bar e altri esercizi commerciali.
Dopo i blitz mirati a Sanremo, nei giorni del Festival, e nei luoghi dello shopping a Roma e Napoli, gli agenti delle Fiamme gialle (in carne e ossa) hanno ispezionato le attività commerciali e ricettive, interessate dal Carnevale, a Pesaro, Acqualagna, Auditore, Cagli, Fano, Fermignano, Fossombrone, Gabicce Mare, Gradara, Piandimeleto, Sant’Angelo in Vado, Sassocorvaro e Urbania (tutte in Provincia di Pesaro-Urbino). I controlli hanno avuto ad oggetto, in modo particolare, il rilascio di scontrini e ricevute fiscali.
Nel complesso, i controlli effettuati dalla Guardia di Finanza hanno fatto registrare un 31% di irregolarità: un esercizio commerciale su tre, dunque, non ha rilasciato lo scontrino. Su un totale di 116 ispezioni, le irregolarità sono state rilevate in 36 casi. Il primato per il maggior numero di infrazioni spetta al capoluogo di provincia, la città di Pesaro, con il 39% di scontrini non emessi sul totale delle ispezioni effettuate. Seguono le città di Fano, con il 17% di irregolarità, e Fermignano, piccolo centro nei pressi di Urbino, con l’8%. Gli agenti della GdF hanno elevato sanzioni amministrative per un ammontare di 20mila euro.
Redazione
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