
PIRATERIA RAPIDSHARE – Fino a ieri era considerato il sito sostitutivo di Megaupload ma ora anche Rapidshare sta facendo i conti con la guerra al cyberworld innescata dagli agenti federali americani. Si fa sempre più dura la lotta alla sopravvivenza per il file-sharing, a pagarne le conseguenze, nello specifico tutti coloro che non hanno sottoscritto un abbonamento a pagamento a Rapidshare, con una limitazione rilevante della velocità di download.
In merito i responsabili del sito hanno spiegato a TorrentFreak: “RapidShare ha subito un forte aumento del traffico da parte degli utenti free e, purtroppo, anche un forte aumento di abusi nell’usi del servizio“. “Da allora [da quando MegaUpload è stato chiuso], molti trasgressori del copyright hanno scelto RapidShare – hanno continuato – come nuovo hoster di fiducia per le loro attività illegali. Così abbiamo deciso di fare un passo doloroso ma efficace: ridurre la velocità di download per gli utenti free. Siamo certi che questa misura renderà RapidShare molto impopolare tra i pirati e quindi taglierà il traffico abusivo via“.
Insomma la vita è sempre più dura per chi non svolge attività regolari sul web. La guerra al file-sharing sta dando i suoi frutti.
Redazione
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