Beppe Grillo contro il canone Rai: “E’ un contributo a fondo perduto”

 

BEPPE GRILLO – Nel suo ultimo post Beppe Grillo punta il dito contro il canone Rai e le nuove leggi del governo Monti per riportare il bilancio dello Stato italiano in pareggio. Ma “le tasse dovrebbero essere pagate a fronte di un servizio – dice il leader del Movimento 5 Stelle -. Tassa c’è quando servizio esiste. Chi paga le tasse è ormai abituato a considerarle un contributo a fondo perduto. Il servizio di solito non c’è e gli italiani lo pagano sempre più spesso privatamente, dagli asili alla sanità. Pagano due e prendono uno. Ci sono abituati”. Il blogger più famoso d’Italia accusa le storture di riscossione della tassa, dato che si pagherà “anche in assenza di un televisore, sarà sufficiente possedere un pc o un iPhone”. Ma più che un servizio pubblico sembra un servizio a disposizione dei vari partiti e dei loro leader Berlusconi, Fini, Casini, Bersani… “Lo sfascio della Rai lo paghino Berlusconi, Fini, Casini, Bersani, gli utilizzatori finali dei telegiornali”.

 

Redazione

 

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