
MOSCA: MANIFESTAZIONI ANTI-PUTIN – All’indomani della vittoria di Vladimir Putin alle elezioni presidenziali in Russia, i manifestanti sia a favore che contro il presidente sono scesi in piazza a Mosca. Uno schieramento imponente di migliaia si agenti di polizia in tenuta anti-sommossa è stato disposto per fronteggiare le persone scese in strada.
I manifestanti anti-Putin si sono radunati in piazza Pushkin e le tensioni con la polizia sono salite subito alle stelle. Non appena sono partiti gli slogan contro il presidente, eletto per la terza volta, le forze dell’ordine sono intervenute e sono scoppiati i primi tafferugli. Alcuni nazionalisti, con bandiere nere e gialle, hanno scaraventato a terra una porta metal-detector, tentando di sfondare il cordone di polizia, ma gli agenti hanno li hanno bloccati. Sono stati arrestati decine di attivisti. I manifestanti protestano contro l’esito delle presidenziali che accusano viziato dai brogli.
Tra gli arrestati di oggi ci sono anche lo scrittore Eduard Limonov e il blogger Alexiei Navalni. “Vi saluto da un auto della polizia”, ha scritto Navalni su twitter. Il blogger anti-Putin era stato già arrestato e condannato a 15 giorni di prigione per aver guidato una marcia non autorizzata dopo le elezioni legislative dello scorso dicembre.
I fan di Putin, invece, si sono incontrati nella spianata del Maneggio, sotto le mura del Cremlino. Per loro nessun assedio da parte della polizia, né metal detector.
Nel frattempo sono arrivati, in serata, i dati definitivi delle elezioni presidenziali di ieri: Vladimir Putin ha ottenuto il 63,6% dei voti.
Redazione
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