
CAMERA COSTI POLITICA DECRETO AMBIENTE – Giornate di fuoco alla Camera tra il sistema contributivo anche per i dipendenti della Camera e il decreto Ambiente. Innanzitutto anche i dipendenti di Montecitorio si dovranno piegare al sistema contributivo, la riforma Fornero prende piede. Stamane la Camera ha approvato all’unanimità quello stesso accordo che è stato siglato ieri dal Comitato per gli affari con il personale insieme a tutte le sigle sindacali. Nello specifico tale sistema previdenziale è applicato da gennaio 2012.
In merito Antonio Leone, vicepresidente della Camera, ha spiegato: “Siamo il primo organo costituzionale che si adegua alla riforma Fornero“.
Intanto per oggi alla Camera è atteso il voto finale sul decreto Ambiente dopo la fiducia data ieri dall’aula di Montecitorio con 458 sì e 80 no (6 astenuti). Il testo è composto da tre articoli: il primo sui rifiuti in Campania, il secondo sui bioshopper, il terzo sui materiali di riporto. Il punto più importante è però quello riguardante il trasferimento dei rifiuti campani fuori dalla regione e nello specifico le modifiche apportate con il comma 2-bis, art.1, voluto dalla Lega e che permette lo smaltimento all’esterno solo dietro intesa con la “singola regione interessata”. Intanto nonostante l’Esecutivo fosse contrario il testo di Claudio D’Amico e riguardante i sacchetti di plastica biodegradabili, è stato approvato con 211 si’, 201 no e 83 astenuti.
Redazione online
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