A ROMA VISITA DEL MINISTRO DEGLI ESTERI INGLESE – E’ giunto oggi a Roma il Ministro degli Esteri britannico William Hague per chiarire le dinamiche che hanno portato l’8 marzo scorso alla morte dell’italiano Franco Lamolinara e dell’inglese Chris McManus, entrambi ostaggi di gruppi ribelli nigeriani. Hague è stato ricevuto a colloquio dal premier Mario Monti, da Giorgio Napolitano e da Massimo D’Alema, a capo del Copasir (Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica). Durante gli incontri il Ministro ha giustificato l’azione svolta dall’esercito britannico e ha ribadito il rammarico del governo inglese per l’esito tragico che ha avuto la vicenda.
“Abbiamo fatto tutto ciò che ci è stato possibile fare e abbiamo lavorato insieme all’Italia per cercare di salvare le vite degli ostaggi. Abbiamo dato il via all’azione perché pensavamo che fosse la migliore opportunità per salvare gli ostaggi che si trovavano in una situazione tremendamente difficile. Quindi che questa fosse la cosa giusta da fare e che tutti noi che abbiamo la responsabilità di prendere decisioni poi dobbiamo conviverci sia che abbiano successo che in caso contrario. E’ sempre una grande responsabilità ma facciamo quello che riteniamo giusto in determinate circostanze” ha detto Hague.
Analizzando la situazione internazionale e le missioni che i due paesi gestiscono in collaborazione, Hague ha proposto la creazione di un tavolo di lavoro tra Italia e Regno Unito per delineare la strategia politica da adottare nella lotta al terrorismo. I punti nevralgici da organizzare sarebbero quelli che interessano lo Yemen, Somalia e Libia. La proposta è stata accolta favorevolmente dal Ministro degli Esteri italiano, Giulio Terzi.
Il punto più critico della visita di Hague nella capitale italiana è stato quello dell’incontro con D’Alema, il quale a caldo dopo la tragedia aveva utilizzato parole dure nei confronti delle autorità britanniche. Il presidente del Copasir ha tuttavia ritrattato e accettato con serenità le spiegazioni offerte dal Ministro inglese.
Redazione online