Islanda: il presidente Grímsson non è più certo della rielezione

Ólafur Ragnar Grímsson

ISLANDA ELEZIONI – Tutti a pronosticare una cavalcata elettorale, una sicura vittoria per il presidente della repubblica islandese Ólafur Ragnar Grímsson: invece l’esito delle prossime elezioni potrebbe essere diverso. E sarebbe una grande sorpresa, considerato che Grímsson – dopo l’iniziale annuncio di non volersi ricandidare – ha riconsiderato la sua posizione dopo che una petizione aveva messo insieme decine di migliaia di firme per spingerlo a rivedere la sua decisione.

Cosa è cambiato nelle ultime settimane? Forse tutto o forse niente, quel che è certo è che a oggi stando ai sondaggi Grímsson non avrebbe la maggioranza assoluta dei voti. Solo un terzo degli elettori è pronto a sceglierlo di nuovo, calcola una recente indagine demoscopica. Meno di quanti si poteva immaginare. Dietro di lui nelle preferenze degli islandesi vengono tre donne: le giornaliste Þóra Arnórsdóttir e Elín Hirst, e la filosofa Salvör Nordal, tutte possibili (probabili?) candidate.

Al riguardo, il Reykjavík Grapevine riporta l’opinione di Gunnar Helgi Kristinsson, docente di scienze politiche all’Università d’Islanda, secondo il quale la vittoria di Ólafur Ragnar Grímsson è tutt’altro che sicura. A giocare a suo sfavore potrebbe essere proprio il fatto che Grímsson è stato presidente per molti anni: dopo essere stato eletto per la prima volta nel 1996, l’attuale presidente potrebbe centrare il quinto mandato di seguito ma gli islandesi potrebbero volere qualcosa di nuovo. Tuttavia è ancora presto per fare una qualsiasi previsione che sia sorretta da dati certi: alle elezioni mancano diversi mesi, si voterà a giugno, e la campagna elettorale non è ancora entrata nel vivo. Ma di certo il sondaggio mette pepe a una competizione che sembrava scontata.

Antonio Scafati

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