
OCSE: RECESSIONE ITALIA 2012 – I dati dell’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) diffusi oggi confermano quanto già anticipato dal Ministro per lo Sviluppo Economico e le Infrastrutture Corrado Passera: l’Italia è nel pieno della recessione. Dopo un calo del Pil del 2,6% nel quarto trimestre 2011, anche il 2012 sarà contrassegnato in negativo per la crescita del nostro Paese. “La debole produzione industriale e il morale dei consumatori suggeriscono una recessione per i primi due trimestri dell’anno”, scrive l’Ocse nel suo rapporto. E il calo del Pil viene quantificato a -1,6% nel primo trimestre del 2012 e a -0,1% nel secondo.
Di segno positivo invece è la media del Pil nei Paesi del G7, che, dopo aver chiuso a +1,1% il quarto trimestre 011, crescerà dell’1,9% sia nel primo che nel secondo trimestre del 2012. Sempre secondo quanto rileva l’Ocse. In dettaglio: negli Stati Uniti il Pil ha chiuso il quarto trimestre 2011 a +3% e nel 2012 segnerà una crescita del 2,9% nei primo trimestre e del 2,8% nel secondo trimestre; in Giappone il Pil ha registrato -0,8% nel quarto trimestre 2011, nel 2012 segnerà +3,4% nel primo e +1,4% secondo trimestre; in Canada il Pil ha segnato -1,8% nel quarto trimestre 2011, nel 2012, secondo l’Ocse, il Pil crescerà del 2,5% sia nel primo che nel secondo trimestre; In Germania, dove nel quarto trimestre 2011 il Pil è sceso dello 0,7%, nel 2012 crescerà dello 0,1% nel primo e dell’1,5% nel secondo trimestre; in Francia, dove nel quarto trimestre 2011 il Pil ha segnato +0,6%, nel 2012 scenderà dello 0,2% nel primo trimestre e tornerà a salire dello 0,9% nel secondo. La media dei tre principali Paesi dell’area euro, Germania, Francia e Italia, ha registrato un calo del Pil dello 0,8% nel quarto trimestre del 2011, nel 2012 dovrebbe registrare -0,4% nel primo trimestre e +0,9% nel secondo trimestre.
Redazione
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