Inchiesta appalti G8: sequestrati 32 milioni all’imprenditore Diego Anemone

INCHIESTA G8: SEQUESTRATI BENI ANEMONE – All’imprenditore Diego Anemone, coinvolto nell’inchiesta sugli appalti per il G8 della Maddalena, sono stati sequestrati beni per il valore complessivo di 32 milioni di euro. Il sequestro è stato eseguito dal nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza su ordine del Gip del tribunale di Roma Nicola Di Grazia e riguarda beni e proprietà di Anemone, di sua moglie Vanessa Pascucci e di suo zio Luciano.

Dai documenti trasmessi dalle Procure di Firenze e Perugia e in base alle indagini della Guardia di Finanza, i magistrati romani sono risaliti ai flussi di denaro che sarebbero oggetto dei reati di appropriazione indebita e riciclaggio.

Le Fiamme Gialle hanno sequestrato anche le palazzine G ed H, con piscine annesse, della ‘Società Sportiva Romana’ che si trovano all’interno del Salaria Sport Village. Immobili che erano già finiti sotto sequestro nell’ambito del procedimento penale sui Mondiali di nuoto a Roma.

I legali di Anemone hanno annunciato ricorso.

Redazione

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