
CALO CONSUMI MARZO 2012 – La crisi economica si fa sentire e lo fa a ‘gran voce’, con i consumi che hanno raggiunto un calo tale da essere paragonabile a quello registrato nel dopoguerra. A divulgare la notizia è stata Confcommercio, con il direttore del Centro studi Mariano Bella, che attraverso una nota riportante i risultati dell’outlook Censis-Confcommercio di marzo 2012, ha permesso di apprendere: “In termini di consumi pro-capite il 2012 sarà l’anno peggiore dal dopoguerra ad oggi con un calo del 3,2%. Un calo che non ha precedenti nella storia della Repubblica dovuto anche al prospettato aumento dell’Iva. In termini reali i consumi caleranno del 2,7%”. Dal punto di vista del Pil pro-capite, ha aggiunto, “nel quinquennio 2008-2012 la riduzione è stata del 4,4% inferiore solo a quello registrato nel 1943-47”.
Inoltre in questo 2012, secondo quanto appreso dal documento stilato da Movimprese e divulgato stamane a Lecce da Ferruccio Dardanello (Unioncamere), è iniziato male con meno iscrizioni e numerose cessazioni. Nel trimestre gennaio-marzo sono state infatti 120.278 le imprese nate contro le 146.368 cessazioni effettuate.
Redazione online
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