
LICENZIAMENTI PUBBLICO IMPIEGO – Più licenziamenti per tutti. E’ la ricetta del governo Monti per risollevare l’economia italiana, a fronte di un costante e continuo aumento della disoccupazione. La nuova riforma del lavoro rende più facili i licenziamenti per i dipendenti del settore privato, in nome della competitività e di un maggiore dinamismo nel mercato del lavoro; ora, ha annunciato il ministro della Pubblica Amministrazione Filippo Patroni Griffi, i licenziamenti più facili arrivano anche per i dipendenti pubblici. In un’intervista al quotidiano Avvenire, il ministro ha spiegato che le norme della nuova riforma del lavoro saranno estese anche al pubblico impiego.
“Spero che capiscano tutti, anche i sindacati”, ha detto Patroni Griffi, spiegando che “devono accettare il meccanismo di mobilità obbligatoria per due anni che già esiste, ma che ancora non è stato attuato. Noi andiamo avanti e in tempi brevi definiremo per ogni singola amministrazione, il quadro delle eccedenze del personale in servizio“.
“Questo non significa che dopo 24 mesi quei lavoratori dovranno essere licenziati”, ha tenuto a precisare il Ministro della Pubblica amministrazione. “Prima proveremo a vedere se quel personale, riqualificato, potrà essere utilizzato meglio in altri settori. Poi, solo se alla fine non si troveranno alternative l’unica strada rimarrà quella del licenziamento“.
Patroni Griffi ha detto che il suo obiettivo è di varare “il disegno di legge sulle nuove regole del pubblico impiego” entro la “seconda metà di maggio”.
Valeria Bellagamba
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