Caso marò, governo di Nuova Delhi: incidente avvenuto in acque internazionali

La petroliera 'Enrica Lexie' nel porto di Kochi (Getty Images)

GOVERNO NUOVA DELHI SU MARO’ – Importante svolta nel caso dei marò italiani Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, detenuti in India, nello Stato del Kerala, con l’accusa di aver ucciso due pescatori del posto. Oggi il governo di Nuova Delhi ha depositato il proprio parere sul caso preso la Corte Suprema indiana, in cui si afferma che la polizia del Kerala non aveva l’autorità per fermare la petroliera italiana Enrica Lexie né per indagare sull’uccisione dei due pescatori indiani, perché l’incidente è avvenuto in acque internazionali.

Il chief minister dello stato del Kerala ha immediatamente risposto che “ogni azione è stata presa dopo aver consultato il governo centrale. L’incidente è avvenuto all’interno del nostro territorio. Abbiamo tutti i diritti di agire”, ha affermato.

Oggi la Corte Suprema indiana ha rinviato al 30 aprile l’udienza per il rilascio definitivo della nave italiana, che si trova ancora bloccata al porto di Kochi.

I giudici della Corte Suprema R.M. Lodha e H.L. Gokhale hanno definito “un caso strano” il fatto che la sezione di appello dell’Alta Corte del Kerala abbia respinto la sentenza di primo grado di un giudice dello stesso tribunale in cui si autorizzava il rilascio della Enrica Lexie. Secondo i giudici, la nave italiana non poteva essere sequestrata poiché non è “parte materiale del crimine” e per sostenere la tesi è stato fatto l’esempio di una casa o di un treno da cui avviene una sparatoria. La Corte Suprema, dunque, sta per rilasciare la petroliera italiana, il rinvio è stato determinato esclusivamente dall’adempimento di una formalità, una notifica, nei confronti della moglie di uno dei due pescatori uccisi.

Il 15 febbraio scorso, due pescatori indiani dello stato del Kerala erano rimasti uccisi in una sparatoria avvenuta in mare. Secondo le autorità locali i responsabili del fatto sarebbero i due militari italiani del reggimento San Marco che erano in servizio anti pirateria sulla petroliera italiana Enrica Lexie e che averebbero scambiato i pescatori per pirati del mare. I marò sono detenuti nel carcere di Trivandrum, in attesa della decisione sul ricorso presentato dai loro legali contro l’applicazione al caso della giurisdizione indiana.

Redazione

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