
DIMEZZATI CONTRIBUTI PARTITI – Ieri la Camera dei deputati ha approvato l’art. 1 della legge sulla riforma dei partiti che prevede il dimezzamento dei contributi del finanziamento pubblico. Il denaro che a luglio sarà corrisposto ai partiti viene così ridotto da 182 a 91 milioni di euro. Il dimezzamento dei contributi, tuttavia, riguarderà solo il 2012.
Dal 2013 infatti, i partiti riceveranno meno soldi in contributi pubblici, per effetto delle ultime manovre economiche; pertanto non verrà dimezzato il finanziamento pubblico. Inoltre, il risparmio per le casse dello Stato sarà inferiore negli anni prossimi rispetto a quello del 2012. Questo perché, nonostante la riduzione dei contributi, verranno probabilmente aumentate le detrazioni fiscali per chi effettua donazioni in favore dei partiti. La legge in discussione alla Camera sulla riforma dei partiti prevede infatti questa possibilità: chi effettuerà donazioni tra i 50 e i 10mila euro ai partiti potrà beneficiare di detrazioni fiscali fino al 24% nel 2013, che poi aumenteranno al 26% nel 2014 (attualmente le detrazioni sono del 19%). Pertanto, i soldi risparmiati dallo Stato con la riduzione del finanziamento pubblico ai partiti andranno a coprire l’aumento delle detrazioni fiscali.
La Ragioneria dello Stato ha fatto qualche conto in merito. Se quest’anno, con i contributi dimezzati (da 182 a 91 milioni) lo Stato italiano risparmierà 91 milioni di euro, già nel 2013 il risparmio scenderà a 69 milioni di euro, in quanto per effetto delle manovre economiche i contributi ai partiti saranno ridotti da circa 160 milioni a circa 91 milioni di euro, ma non ci sarà alcun dimezzamento. Nel 2014, sempre secondo i calcoli della Ragioneria dello Stato, il risparmio sarà di 58.440.548 euro, mentre nel 2015 e 2016 sarà di 50.193.278. Tuttavia, un parte di questi soldi risparmiati dallo Stato servirà a finanziare le detrazioni fiscali per le donazioni ai partiti previste dalle legge. Pertanto, a conti fatti, il risparmio effettivo per le casse dello Stato sarà: 69 milioni nel 2013 (quando ancora le detrazioni non si faranno sentire) e soltanto di 2 milioni di euro nel 2014 (quando la Ragioneria dello Stato stima che le detrazioni saranno di 56 milioni di euro), di 5 milioni nel 2015 (quando le detrazioni ammonteranno a 44 milioni) e 11 milioni a partire dal 2016 (quando raggiungeranno i 39,3 milioni).
Stando così le cose, i soldi risparmiati dalla riduzione del finanziamento pubblico ai partiti usciranno comunque dalle casse dello Stato per le detrazioni fiscali sulle donazioni ai partiti.
Redazione
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