
SBILANCIAMOCI! CONTRO LA SPESA MILITARE – “Economia a mano armata” è il nuovo dossier della Campagna Sbilanciamoci! sulle spese militari. Il documento, come è spiegato nel sito web della campagna (qui) “analizza le spese militari sotto molteplici aspetti: dagli sprechi pubblici alla riconversione dell’industria militare, dall’esemplare caso Finmeccanica al commercio internazionale di armamenti, dalle missioni italiane all’estero ai rapporti tra crisi economica e spesa militare, senza tralasciare la dubbia utilità di alcuni sistemi d’arma come gli F35 e la relativa campagna di pressione “Taglia le ali alle armi” volta alla cancellazione della costruzione dei cacciabombardieri Joint Strike Fighter”.
Il documento è stato presentato il 4 giugno a Roma, lo stesso giorno della pubblicazione del SIPRI Yearbook 2012, il rapporto annuale dell’Istituto Internazionale di Ricerche sulla Pace di Stoccolma (Stockholm International Peace Research Institute – SIPRI) su spese militari, sviluppo degli armamenti, produzione e commercio di armi, conflitti e disarmo.
Citando dati del rapporto del Sipri, Sbilanciamoci! segnala che per l’Italia la spesa militare complessiva ammonta a 30 miliardi di euro, con “oltre 10 miliardi nei prossimi anni per 90 cacciabombardieri F35 e ben 1,4 miliardi di euro per le missioni militari all’estero“. “Tutto questo”, denuncia la campagna, “quando si tagliano le risorse per il welfare, la scuola, la sanità, gli enti locali“.
Con il dossier “Economia a mano armata”, Sbilanciamoci! intende fornire informazioni, dati e “proposte su come ridurre la spesa militare e su come orientarla in senso sociale, riconvertendo l’industria militare e investendo nelle misure necessarie a fronteggiare la crisi”. “Tra le proposte della campagna: taglio di 10 miliardi in tre anni delle spese militari, riduzione da 190mila a 120mila gli organici delle Forze Armate, cancellazione del programma di costruzione ed acquisizione dei cacciabombardieri F35”.
Il dossier può essere scaricato gratuitamente dal sito www.sbilanciamoci.org
Redazione
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