RECESSIONE ITALIA 2012 – L’Istat ha confermato oggi le stime preliminari sul Pil del primo trimestre 2012: nei primi tre mesi di quest’anno il Prodotto interno lordo italiano è calato dello 0,8% rispetto all’ultimo trimestre del 2011. Mentre è stato rivisto al ribasso il calo rispetto al primo trimestre del 2011: il dato preliminare dava una contrazione dell’1,3%, la stima corretta registra un calo dell’1,4%. Si tratta del dato peggiore dal primo trimestre del 2009, quando il Pil diminuì del 3,5%.
Il Pil italiano è il peggiore dell’Eurozona. La crisi economica è lontana dall’essere superata. E il rischio di contagio dovuto alla crisi della banche spagnole rischia di compromettere le nostre finanze.
Nel frattempo, mentre il governo Monti tarda nel presentare un piano per lo sviluppo del Paese, i consumi delle famiglie sono in calo, con forti contrazioni della domanda interna, e la recessione imperversa.
L’Ocse ha inoltre confermato che l’Italia è tra i Paesi avanzati quello che ha registrato il più forte calo mensile del Pil ad aprile 2012: -0,18%.
Riguardo alla spesa delle famiglie in Italia nel primo trimestre 2012, si registra un calo del 2,4% su base annua e dell’1% sugli ultimi tre mesi del 2011. Un vero e proprio crollo hanno segnato gli acquisti di beni durevoli, come elettrodomestici e auto, che su base annua sono scesi dell’11,8%. Ma è diminuita anche anche la spesa per i beni non durevoli, che ha segnato -2,3%. Gli acquisti di servizi sono invece calati dello 0,2%.
Redazione
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