
CAMERA FIDUCIA DDL ANTI CORRUZIONE – L’Aula della Camera ha detto sì anche la seconda delle tre fiducie poste dal governo sul ddl anti corruzione. La seconda fiducia è stata votata sull’articolo 13, che introduce i reati di corruzione tra privati e di traffico di influenze.
La fiducia è stata votata da 431 deputati, i no sono stati 71, 38 gli astenuti.
La votazione è stata palese, per appello nominale: ciascun deputato è passato davanti al banco della presidenza per esprimere ad alta voce il proprio voto. In serata si terrà il terzo e ultimo voto di fiducia.
Il ministro della Pubblica amministrazione, Filippo Patroni Griffi, ha dichiarato che il governo è pronto ad applicare subito le norme sull’incandidabilità dei condannati. “Con il testo approvato oggi, il governo è in grado di esercitare la delega a partire dal giorno successivo all’approvazione della legge e in questo modo i nuovi divieti sarebbero di immediata applicazione. Il termine della delega è un termine massimo”, ha detto Patroni Griffi.
“Il tempo di un anno previsto nell’art.10 del ddl anticorruzione è il termine massimo”, ha spiegato anche il Ministro della Giustizia Paola Severino. “Cercheremo di accelerare al massimo e di legiferare sull’incandidabilità dei condannati entro il 2013“, ha assicurato il Ministro della Giustizia, dopo le polemiche sorte in seguito all’ipotesi di possibile entrata in vigore della norma solo nel 2018.
Redazione
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