
SPENDING REVIEW BONANNI – Da giorni si parla del tanto discusso tema della spending review. In merito il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, ha spiegato: “Siamo pronti a prenderci le nostre responsabilità ma bisogna partire dalle fondamenta e non dal tetto“. Secondo il segretario è doveroso “tagliare prima le retribuzioni fuori controllo della dirigenza. Attenzione a non fare errori come con le pensioni. Al premier Monti voglio dire di non scavalcare le parti sociali perchè la coesione del paese è messa a dura prova. Le vere e durature riforme si fanno con noi. Il dirigismo non porta da nessuna parte se non a far prosperare le lobby”.
“La riforma del pubblico impiego – ha continuto – si può fare solo sapendo qual è l’assetto istituzionale e amministrativo che i lor signori vogliono disegnare nel quadro della spending review“. “Da qui bisogna partire prima di arrivare a toccare il personale in modo orizzontale”. Per Bonanni “palazzo Chigi deve dire qual è la sua visione, sanità compresa, e noi saremo pienamente disponibili, pur di recuperare dignità al lavoro pubblico”, ha concluso.
Con il termine spending review di intende quel processo diretto a migliorare l’efficienza statale circa la gestione della spesa pubblica, attraverso la sistematica analisi e valutazione delle strutture organizzative, delle procedure decisionali e attuative dei singoli atti all’interno dei programmi. Significa che i capitoli di spesa di uno o più ministeri vengono studiati al fine di procedere con i tagli o scoprire inefficienze.
Redazione online
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