
SPENDING REVIEW – Intervistato da Tgcom24 il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, ha parlato di spending review ed evidenziato i danni che provocherà per poi finire a parlare delle necessità del Paese. “Come è successo in passato si dà la sensazione che si fanno interventi per poi procurare più danni di quelli di prima. Quello che serve è un vero e proprio piano industriale per il pubblico impiego. Devono intanto decidere cosa dovranno essere le regioni che per come sono non posso restare, devono essere più sobrie e talora anche accorpate. Le province non possono più esistere. I comuni devono accorparsi“.
“Bisogna provocare – ha continuato – un riassetto molto forte della realtà amministrativa e istituzionale solo in questo quadro che si riassetta il pubblico impiego. Se si fanno tagli con criterio va bene e noi lo sosterremo. Altrimenti, se si faranno tagli tanto per farli, si faranno solo più guai. A quel punto, faremo iniziative in tutta Italia e in tutte le città. Vedremo cosa faranno e poi ci regoleremo di conseguenza. Faremo quello che serve, se occorrerà uno sciopero generale lo faremo ma ci sono mille modi per protestare. Al governo chiederemo un piano chiaro frutto di una ristrutturazione pensata e discussa con parti sociali e Parlamento, non vogliamo una cosa che rischia di essere come quella degli esodati. Quello che è stato fatto con gli esodati rappresenta ciò che non deve essere fatto“, ha concluso.
Redazione online
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