La recessione peggiora i conti pubblici: deficit all’8%

RECESSIONE CONTI PUBBLICIAl vertice di oggi con Angela Merkel, Mario Monti ha assicurato che l’Italia proseguirà sulla strada del risanamento dei conti per porre così le basi per la crescita, tuttavia la recessione in atto nel Paese sta peggiorando la situazione dei nostri conti pubblici, nonostante tutti gli sforzi fatti dal governo e soprattutto le nuove tasse inflitte ai cittadini.

Le entrate fiscali, infatti, sono calate, nonostante l’aumento in termini assoluti delle tasse. Allo stesso tempo sono cresciute le spese per gli interessi sui titoli di stato, dovute all’aumento dello spread. Questi elementi hanno portato ad un aumento del rapporto deficit/Pil nel primo trimestre del 2012 che è salito all’8%, segnando il peggior dato dal 2009. Lo ha rilevato l’Istat, spiegando che questo aumento del deficit a inizio 2012 è stato determinato dall'”aumento della spesa per interessi”, legata alla “salita nel corso del 2011 dei rendimenti sui titoli di Stato”, e dal calo delle entrate “causato dall’andamento negativo dell’economia”.

Redazione

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