Il racconto di Maurizio Dantone, proprietario della Malga, inizia quando si scioglie la comitiva, intorno alle 23.30: “Per noi era un onore avere a cena la Fiorentina poi, purtroppo, la situazione è degenerata. Quando le ragazze sono scese al piano di sotto per sparecchiare hanno scoperto che erano sparite due pernici impagliate. Magari nell’euforia le avranno rotte, sono piene di segatura. Mio figlio è un cacciatore, per noi avevano un valore affettivo”.
Due pernici impagliate scomparse più una decina di bicchieri rotti. Brutta scena: “Non tutti si sono comportati così. E’ stata una minoranza. Hanno bevuto qualche bicchiere di troppo e si sono lasciati trasportare. Al momento del pagamento c’è stato un gesto particolare con i contanti. Non sono stati lanciati soldi ma è stato un gesto «un po’ così » (è stato naturalmente il festeggiato Cerci a saldare il conto, ndr). Sono cose spiacevoli ma d’altronde… certo che se anch’io avessi milioni di euro un po’ cambierei. Sono andato a prendere il pane e a Moena tutti parlavano di questa storia. Sui danni aspettiamo la stima dell’imbalsamatore”. Si parla di più o meno quattrocento euro. La Fiorentina ha già provveduto a risarcire il ristoratore.
Redazione Online