LEGA NORD – La Lega Nord spiana il cammino verso le prossime elezioni, da un lato riaprendo le porte al Pdl, conscio che senza l’alleanza sarebbe difficile sperare di ritrovarsi in maggioranza, dall’altro proseguendo nella presa di distanza e nella critica incondizionata al Governo Monti, incapace di tirare l’Italia fuori dal baratro economico-finanziario. E, come sottolineato l’altro giorno da Roberto Maroni, lo spread a oltre 500 è una chiara bocciatura dei mercati, un segno evidente che la “road-map” tracciata dal Professore ha fallito l’impresa.
Bisogna votare “il più presto possibile” e mandare il Governo Monti “fuori dalle balle”, secondo Umberto Bossi, che, interpellato dai cronisti nel Transatlantico di Montecitorio, ha ribadito: “Non è tanto questione di andare a votare, ma di mandare a casa questo Governo o c’è il rischio di qualche altro casino”.
Il Senatur ha risposto invece seccamente alle domande sul suo rapporto con il nuovo segretario del partito Roberto Maroni, dicendo soltanto che “è buono” e già qualche giorno fa aveva in effetti detto: “Non voglio litigare con Bobo”. Sulla sua amicizia-inimicizia con l’ex premier Silvio Berlusconi il Senatùr ha commentato : “È tanto che non lo sento…”, mentre sul rinnovato asse Pdl-Lega che ha portato all’approvazione del semipresidenzialismo al Senato ha commentato: “Al Senato hanno trovato un accordo… a loro il presidenzialismo e a noi il Senato federale”.
Redazione
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