TOSSICODIPENDENZA – I dati resi noti dalla testata scientifica Lancet ad inizio anno sono allarmanti: 200 milioni di persone al mondo fanno uso di droghe, la maggioranza è dedita ai cannabinoidi, ma molto alta è la percentuale di chi fa uso di anfetamine, cocaina e sostanze derivate dall’oppio. L’analisi è stata condotta dal National Drug and Alcohol Research di Sidney che indica una mappa del consumo: Gli oppiacei nell’oriente, cocaina nell’America del Nord e cannabis nella zona oceanica.
In Italia non va meglio, secondo il Dipartimento per le Politiche Antidroga 2 milioni e 300 mila persone usano droga, il rapporto ingloba sia tossicodipendenti che consumatori sporadici. Come se non bastasse nel periodo estivo in Europa si sono verificati casi di eroina infettata dal bacillo che provoca l’antrace, due i decessi.
Ora dall’Università del Colorado e di Adelaide, giunge la notizia che in futuro forse sarà possibile uscire dal tunnel della droga, gli studiosi hanno scoperto nel sistema immunitario un recettore che spinge all’assuefazione agli oppiacei, ciò è interessante per la creazione di nuove categorie di sostanze antidolorifiche e potrebbe far uscire i tossicodipendenti dal tunnel dell’eroina.
L’autore principe della scoperta è l’immunologo Mark Huton, ed è prevista una sperimentazione nell’arco di tre anni.
Marco Galluzzi