Crisi economica, Corrado Passera: “Vedo l’uscita dal tunnel”. Cigl, Cisl e Uil smentiscono

Corrado Passera (Getty Images)

 

 

CRISI – Dopo le parole di Mario Monti farcite di ottimismo al Meeting di Comunione e Liberazione di Rimini, il ministro Corrado Passera ‘fa il bis’ dall’alto dello stesso palco, ribadendo le parole del premier e dicendosi ottimista in vista di una prossima uscita dal tunnel della crisi economica. I compiti a casa sono stati eseguiti ed ora il Paese può passare alla fase della crescita, motivo per cui ”occorre trovare le risorse per abbassare le tasse” dal momento che rappresentano ”una zavorra”.

”Sì, vedo l’uscita dalla crisi”, ha confermato il ministro dello Sviluppo economico. Di certo è costata ‘lacrime e sangue’, ma ”la situazione in realtà è ancora un po’ peggio di quanto uno poteva immaginare, l’eredità degli ultimi venti anni, della seconda Repubblica, è molto deludente”. Secondo Passera ”ci siamo mangiati 500 miliardi di proventi di privatizzazioni, di vendita di frequenze e cessione di immobili, e se invece le avessimo utilizzate bene a quest’ora lo spread era a zero”. Ma ora occorre guardare avanti. ”Abbiamo una delle più alte tassazioni al mondo: è una zavorra che dobbiamo correggere”.

Infine occorre mettere mano alla produttività e dunque il ministro tecnico lancia un appello ai sindacati: ”Vedremo nella prossima tornata di contrattazione se sapranno tenere conto di questo come ha fatto la Germania dieci anni fa, salvandosi”. Il ministro non prescinde dunque dal rapporto con sindacati e imprenditori perchè ”la coesione sociale è uno degli elementi portanti della crescita”.

 

Ma le parole di Mario Monti e Corrado Passera non trovano riscontri positivi tra i leader delle parti sociali. Per Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl, “il Paese è in una situazione disastrosa. Credo che la fine della crisi la vedremo solo quando tutti tireranno da una sola parte per affrontare i nodi che abbiamo di fronte”. Per Luigi Angeletti, leader della Uil, l’ottimismo del presidente del Consiglio è invece “necessario ma assolutamente infondato”. Secondo la Cgil, invece, i dati di Confindustria e del sindacato sono tutt’altro che ottimisti…

 

Redazione

 

Con Direttanews.it sei sempre al centro delle notizie, clicca QUI e diventa fan