Olanda: un anno al killer quattordicenne di Facebook che uccise una sua coetanea

Tribunale

OLANDA: UN ANNO AL KILLER QUATTORDICENNE – E’ stato emesso dal tribunale olandese di Arnhem la sentenza riguardante l’assurdo ma tragico caso dell’omicidio di Joyce “Winsie” Hau, la ragazza di quindici anni assassinata da un suo coetaneo per aver screditato su Facebook la reputazione di una sua amica. Il fatto è avvenuto all’inizio di questo anno, a gennaio, quando Polly K., sedicenne indignata per quanto la sua amica Joyce aveva scritto sul social network riguardo la sua attività sessuale, aveva, assieme al suo fidanzato Wesley, incaricato l’allora quattordicenne Jinhua K. Di uccidere la ragazza “pettegola”.

Jinhua, pagato per l’operazione con una cifra che oscillava tra i 20 e i 100 euro,  si era quindi recato presso l’abitazione della vittima, aveva chiesto al padre della ragazza il permesso di entrare e, una volta vista Joyce la assale accoltellandola varie volte e colpendola al collo e alla faccia. Il padre della ragazza era presente al momento del delitto, ma non è riuscito a salvare la vittima.

Oggi la corte della piccola cittadina olandese ha espresso il suo verdetto ed ha deciso di assegnare al giovanissimo killer la pena massima prevista dall’ordinamento nazionale nel caso di un reato che coinvolge un minore: un anno di detenzione presso il carcere minorile.

Il processo, svoltosi a porte aperte per una scelta operata dal giudice, convinto che informare adeguatamente gli olandesi su quanto accaduto possa essere utile per far sì che certi episodi non si ripetano, non è però concluso e il prossimo mese la corte tornerà ad aggiornarsi.

 

Redazione online