
POMPEI: ALTRO CROLLO – Da anni ormai i tagli alla cultura nel nostro Paese sono tra le caratteristiche principali di leggi finanziarie o spending review. Associazioni, istituti e musei sono sempre più a corto di soldi perché scarseggiano i fondi che a livello statale vengono concessi a questi enti, pure in un Paese così ricco di risorse artistiche e di potenzialità nel campo della cultura come il nostro. Non c’è nulla di cui stupirsi quindi se una sede archeologica prestigiosa e turistica come quella di Pompei è in stato di semi decadenza e si registrano, giorno dopo giorno, crolli importanti alle strutture esistenti.
L’ultimo in ordine di arrivo è quello avvenuto oggi, quando una trave appartenente alla cosiddetta Villa dei Misteri. L’elemento, appartenente alla struttura di sostegno del tetto dell’edificio è lungo circa quattro metri e, nonostante il suo cedimento non sembra mettere in pericolo l’assetto complessivo della Villa, il crollo avrebbe potuto danneggiare elementi artistici.
Appena avvenuto il fatto l’area circostante la Villa è stata chiusa al pubblico per evitare che i presenti corressero pericoli e che il danno si aggravasse.
Secondo il Soprintendente Speciale per i beni archeologici nel napoletano: “Le coperture crollate stanotte a Pompei sono state strutture di legno moderne fatte negli anni ’70, quindi avranno almeno quarant’anni, e con la pioggia hanno ceduto”.
Redazione online