Crisi, Brunetta: “Il Salva-Italia di Monti produce frutti avvelenati”

Renato Brunetta (Getty Images)

CRISI BRUNETTA – contro il goveerno tecnico di Monti. In un editoriale pubblicato oggi sul ‘Giornale’ il deputato del PdlRenato Brunetta ha spiegato: “Il Salva-Italia di Monti sta producendo i suoi frutti avvelenati. Perché non ci sarà crescita se non aumenterà la produttività di tutti i fattori, ma soprattutto del lavoro“.

“Serve quindi la riforma della contrattazione, occorre riprendere il percorso segnato dal precedente governo con l’accordo di giugno 2011 tra il ministro Sacconi e le principali sigle sindacali e associazioni industriali. Non è in discussione il rigore dei conti pubblici e il pareggio di bilancio, ma adesso la priorità è cambiare marcia, già con la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza (Def) e con la Legge di stabilità”.

Non è più possibile – ha continuato Brunetta – accettare misure recessive. Sarà bene che la Legge di stabilità comprenda la riforma delle riforme: l’attacco strutturale al debito pubblico per portare il rapporto rispetto al pil in 5 anni sotto il 100%, anche in ottemperanza al ‘Fiscal Compact’, liberando così le risorse per una drastica e consistente riduzione della pressione fiscale da ricondurre sotto il 40% dall’attuale 45%. Il che vuol dire la fine dell’Imu sulla prima casa già dal 2013″.

Penso che il professor Monti sia in buona fede, vittima anche lui della situazione che si era creata. Ma ha il dovere di promuovere, insieme al presidente Napolitano, un’operazione verità, riferendo alle Camere su cosa intende fare adesso per salvare l’Italia. La crisi finanziaria sta finendo, ma siamo nel pieno della crisi economica e dell’ancor più grave crisi democratica. Siamo certi che il presidente Monti risponderà“, ha concluso il coordinatore dei dipartimenti del Pdl.

Redazione online

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