DELITTO DI MACERATA – Il giallo di Montelupone, paese del Maceratese dove sono stati uccisi due anziani coniugi, sembra avviarsi verso una svolta. L’assassino sarebbe l’imbianchino macedone interrogato per tutta la notte nella caserma dei carabinieri. Avrebbe confessato, dopo aver inutilmente tentato di accusare il suo condomino marocchino e un altro maghrebino, da subito dichiaratisi innocenti. Il delitto sarebbe maturato durante una rapina finita male.
Tutti gli elementi e le tracce rilevate nella casa dei coniugi assassinati, a quanto si apprende, riporterebbero solo al macedone. E’ probabile che l’assassino sia riuscito a entrare in casa dei coniugi con una scusa. Dopo aver assalito l’uomo sull’uscio, avrebbe rincorso la moglie che, nel tentativo di mettersi in salvo, si era barricata invano in cantina. Dopo aver ucciso la donna, il killer sarebbe tornato al piano superiore per cercare oggetti di valore e soldi. Avrebbe poi tentato di dare fuoco alla casa in modo da eliminare qualsiasi traccia. L’incendio, però, non si è propagato e si è spento da solo poco dopo. Avrebbe fatto tutto da solo, senza complici. Ora continua nella caserma dei carabinieri l’interrogatorio alla presenza del magistrato.
Redazione
Con Direttanews.it sei sempre al centro delle notizie, clicca QUI e diventa fan