
IDV – Il ddl anticorruzione non piace ad Italia dei Valori che lo paragona alla classica montagna che ha partorito il topolino, in quanto mancante di alcuni punti cardine come il reato di autoriciclaggio e quello di corruzione tra privati. “Inoltre, è stata eliminata la concussione per induzione – aggiunge Antonio Di Pietro -, vale a dire il reato tipico dei politici e dei pubblici ufficiali, mentre sono stati ridotti i tempi della prescrizione e non è stata prevista la reintroduzione della norma sul falso in bilancio, presupposto di qualsiasi corruzione”.
Per questo motivo Idv ha presentato degli emendamenti in modo che siano rafforzate le misure di contrasto a questa piaga. “Ciò premesso, tra questo e niente, è meglio dare un segnale affinché – prosegue l’ex pm – si faccia una legge anticorruzione. Per tale ragione, riteniamo che, innanzitutto, il testo non debba essere riformato in pejus al Senato e che quindi lo si debba approvare senza perdere tempo, anche ricorrendo alla fiducia”. E conclude: “Bisogna comunque prendere atto che questo Parlamento non riesce a fare un provvedimento anticorruzione degno di questo nome, anche perché, in quel caso, almeno la metà dei parlamentari dovrebbe finire in galera”.
Redazione
Con Direttanews.it sei sempre al centro delle notizie, clicca QUI e diventa fan