SCANDALO REGIONE LAZIO – Il maxi-sequestro di beni di Franco Fiorito ammonta a un valore totale di 1,3 milioni di euro, riconducibili all’illecita attività di sottrazione dei fondi del gruppo Pdl alla Regione Lazio. Tra i beni sequestrati anche la Villa al Circeo, la jeep comprata per l’emergenza neve a Roma, il Bmw, la Smart, sette conti correnti italiani e quattro esteri (aperti a Tenerife, Madrid, Santa Cruz e La Coruna).
Ma il capogruppo del Pdl da alcuni giorni in carcere tenta una quasi impossibile difesa dinanzi al Gip Stefano Aprile: “Quei soldi depositati nei conti era denaro che mi spettava ed era destinato all’attività politica”. Nel corso dell’atto istruttorio, secondo quanto si apprende, Fiorito ha risposto a tutte le domande in merito ai soldi trovati sui suoi conti. Denaro “sottratto” ai fondi Pdl, per la Procura, ma che lui ha precisato “mi spettava”, aggiungendo che sarebbe stato utilizzato “per finalità politiche e tutto sarebbe stato rendicontato”. ”Facevano così anche altri gruppi consiliari” ha accusato Fiorito nell’interrogatorio di garanzia di ieri.
Redazione
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