
SCUOLA: INIZIA L’AUTUNNO CALDO DELLE PROTESTE – E’ stata una giornata di mobilitazione studentesca in numerose città d’Italia quella di oggi. Tantissimo giovani studenti medi sono scesi in piazza in varie località del Paese per protestare contro il ddl Profumo, una riforma che prevede modifiche al sistema di istruzione e si propone di insistere sulla questione controversa del merito.
La mattinata di protesta, lanciata da tempo, ha aperto l’autunno caldo delle mobilitazioni ed ha visto cortei e piazze piene da Palermo, passando per Napoli e Roma, fino a Milano e Torino. In attesa di quella che si prospetta come altra grande giornata di scioperi e manifestazioni, quella del prossimo 12 ottobre, oggi si è avuto un assaggio dell’indignazione studentesca.
In quasi tutte le grandi città d’Italia la mobilitazione è stata massiccia ed ha provocato una altrettanto massiccio intervento da parte delle forze dell’ordine, le quali in varie occasioni sono intervenute con cariche e fermi.
Nella capitale un lungo corteo si è concluso nel primo pomeriggio a Piramide, dopo un accidentato e travagliato percorso contrassegnato da violenti interventi della polizia e ripetuti blocchi del traffico. Per la questura sei agenti hanno riportato contusioni, mentre i manifestanti riferiscono di almeno un ragazzo, studente del liceo Virgilio, il quale è stato fermato in malo modo dai poliziotti e trascinato per poi essere identificato. Immediato è stato il commento del sindaco della capitale Alemanno il quale, spaventato dalla mobilitazione, ha detto: “Purtroppo ancora oggi abbiamo visto quale problema rappresentano le manifestazioni nella nostra città. Oggi un corteo di mille studenti, ha paralizzato la città. Io chiedo ancora una volta al ministro Cancellieri di darci queste regole”. Altrettanto veloce il commento di risposta dei manifestanti i quali hanno detto ad Alemanno di essere studenti, non un problema di ordine pubblico.
Tantissimi i ragazzi scesi in piazza a Palermo, dove gli studenti hanno lanciato al governo Monti il proprio grido di sdegno contro l’austerity, i tagli al sistema d’istruzione e il presunto focus sul merito tanto decantato da Profumo il quale, dicono, non fa che accentuare le disparità e limitare l’accesso ai percorsi di studio. I giovani palermitani, interessati alle elezioni che si stanno per svolgere a livello regionale, hanno bruciato collettivamente le proprie tessere elettorali.
Le proteste torinesi hanno provocato una quindicina di fermi tra gli studenti e almeno un ferito, sempre tra i manifestanti.
A Milano “”ci sono state due cariche della polizia, una è stata di alleggerimento, mentre l’altra era diretta a sfondare il corteo, provocando 7 feriti”, secondo quanto afferma un rappresentante degli studenti.
Redazione online