Assemblea nazionale Pd, Rosy Bindi: “Per noi le regole sono necessarie per una partecipazione democratica”

Rosy Bindi, presidente assemblea nazionale Pd

ASSEMBLEA NAZIONALE PD – Oggi giornata importante per il Pd che si è riunito per l’assemblea nazionale per esporre le regole valide per le primarie. Subito dopo l’inno nazionale il presidente di partito, Rosy Bindi, ha ricordato Massimo Vannucci, scomparso nella giornata di ieri. Quello di oggi è “un passaggio importante per vita del Pd“, infatti è una “assemblea che ha una grande responsabilità e sono sicura che sapremo declinarla con responsabilità”. “Siamo stati votati per le nostre idee in un confronto democratico e questa è una grande comunità dove nessuno è considerato meno di un altro e non c’è un uomo solo al comando”.

“Qui non si fanno giochetti ne’ trappole, non si fanno cavilli per coprire la mancanza di linea politica ne’ è liturgia inutile perché le decisioni si prendono altrove. Così si porta acqua al mulino dell’antipolitica e si fa male al Pd. Noi non siamo disponibili a questo: oggi si modifica lo Statuto e regoleremo lo svolgimento delle primarie perché per noi le regole sono necessarie per una partecipazione democratica. Daremo regole di certezza a tutti”.

“Vogliamo irrobustire il Pd perché sappiamo che solo così chi vincerà le primarie”, potrà governare il Paese. Tutto questo, ha continuato la Bindi, sarà ancora più necessario “se vinceranno coloro che ormai hanno dichiarato la sentenza finale che stiamo facendo le primarie per il vicepremier“, perché la decisione presa è stata quella di eleggere Monti. “Proprio in questo caso il Pd dovrà essere ancora ancora più forte perché solo così ci sarà quella discontinuità”.

Intanto il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, candidato alle primarie del centrosinistra, partecipando a un’iniziativa elettorale a Taranto, ha spiegato: “Lo diciamo in faccia quello che vogliamo fare. Non siamo andati da Bersani a proporre accordi. Ci piace l’idea delle primarie come occasione in cui chi ha le idee le presenta, chi vince vince, chi perde dà una mano a chi ha vinto senza scappare, senza formare un altro partito”.

Dopo la Bindi è intervenuto il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, che ha chiesto compostezza per via della rilevanza dell’evento: “Siamo più di quello che pensiamo non solo per l’Italia ma sotto gli occhi di una larga schiera di osservatori economici, politici diplomatici dell’Europa e del mondo. Dovete avere consapevolezza di questo per la serietà e la compostezza e il rigore della discussione, perchè queste daranno un segno rilevante delle possibili prospettive dell’Italia, ci stanno guardando per l’Italia“, ha sottolineato Bersani.

Redazione online

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