Pdl, Alemanno: “Non vado alle urne senza legittimazione popolare”

Il sindaco di Roma Gianni Alemanno (Getty Images)

PDL ALEMANNO – Alemanno è tornato a parlare di Pdl e di elezioni. In un’intervista rilasciata a ‘La Repubblica’ il sindaco romano, Gianni Alemanno, ha sottolineato la sua intenzione di ricandidarsi al Campidoglio ma con le primarie in quanto “non vado alle urne senza legittimazione popolare“. Circa il ‘Popolo delle Libertà’ ha poi detto: “Mi auguro che il Pdl tutto insieme affronti l’azzeramento e la rifondazione, ma se tutto questo non dovesse realizzarsi in modo serio il partito potrebbe scomporsi“.

Con la candidatura di Zingaretti alla Regione “la partita è completamente aperta. Adesso credo che le possibilità di vittoria siano aumentate. Ho chiamato Zingaretti e gli ho detto: “A Nicò se mi lasci solo al Comune allora vinco per abbandono…“. Intervistato dal ‘Giornale’ Alemanno ha ribadito che per quanto riguarda il Pdl “l’ideale è creare un nuovo soggetto politico” ma non deve essere “solo un lifting. Anche Berlusconi è orientato in questa direzione, i prossimi giorni saranno decisivi”. Se oggi “stare assieme diventa paralizzante una scomposizione è inevitabile – conclude -. Ma sarebbe un peccato”, Fi e An sono “esperienze superate”.

Già ieri il sindaco romano aveva parlato della condizione del partito della linea d’azione da seguire: “Non sarebbe opportuno presentarsi, almeno su Roma, con la lista Pdl. Soprattutto nel Lazio ci sono segnali negativi e quindi bisogna presentarsi con una situazione rinnovata“, ha spiegato il sindaco di Roma Gianni Alemanno. Non sono poi mancate parole circa il futuro politico di Mario Monti: “Mi auguro che Monti faccia una scelta politica che non può che essere di centrodestra: Monti è un uomo culturalmente di centrodestra”.

Redazione online

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