
GAZA: MANIFESTAZIONE PER ESTELLE – E’ atteso per sabato prossimo l’arrivo, in prossimità dei territori della Striscia di Gaza, di Estelle, l’imbarcazione del progetto umanitario Freedom Flotilla battente bandiera finlandese e salpata prima dal porto di Napoli lo scorso 6 ottobre, poi da quello di Creta. A bordo del peschereccio sono stati caricati vari tipi di aiuti da destinare alla popolazione palestinese e sono salite varie persone, tra le quali alcuni politici dei parlamenti greco, svedese, norvegese, spagnolo.
Per Estelle non si prospetta un attracco facile nel mare antistante Gaza, dato che le autorità israeliane hanno già fatto sapere ai diplomatici finlandesi che qualora l’imbarcazione dovesse sorpassare il limite di 20 miglia dalla costa che è stato imposto al fine di bloccare le operazioni via mare verso la striscia, i militari non esiteranno ad intervenire.
La storia del progetto Freedom Flotilla ha insegnato che, nonostante l’intento dichiaratamente pacifista delle operazioni “Ship to Gaza”, portare a compimento la missione umanitaria può essere davvero pericoloso. In particolare la prima Freedom Flotilla, salpata nel 2010, ha dovuto fare i conti con la brutalità delle autorità israeliane che, nel tentativo di fermare l’imbarcazione, hanno ucciso ben 9 attivisti.
Per vedere quale sarà questa volta il comportamento della marina di Israele bisogna necessariamente attendere. Ma oggi, intanto, alcune associazioni non governative che a Gaza operano hanno organizzato una manifestazione presso il porto della città, manifestazione con la quale hanno voluto esprimere pieno appoggio nei confronti degli attivisti che sono decisi a proseguire verso la costa nonostante il blocco imposto da Israele.
Redazione online