Arriva il decreto taglia Province: 36 soppresse le altre commissariate

DECRETO TAGLIA PROVINCE – Il Ministero della Pubblica amministrazione ha predisposto il decreto sul riordino delle province con cui ne vengono soppresse 36, mentre tutte le altre dal 2013 saranno commissariate. Le province interessate dal taglio sono quelle con meno di 350 mila abitanti o con un’estensione inferiore a 2.500 chilometri quadrati. I criteri erano stati fissati con la legge sulla spending review. Sono state respinte tutte le richieste di deroga.

Il decreto verrà preso in esame dal Consiglio dei Ministri ai primi di novembre.

Il ministro della Pubblica amministrazione Patroni Griffi ha detto al Corriere della Sera che “per il momento non ci sarà una contrazione del personale, ma ci potrebbe essere uno spostamento fisico“.

Tra le province che verranno accorpate ci sono Como e Varese con la recente provincia di Monza e Brianza, Lodi con Mantova e Cremona, in Lombardia; Modena con Reggio Emilia, Parma con Piacenza, Forlì/Cesena con Rimini e Ravenna in Emilia Romagna; Perugia con Terni in Umbria; Grosseto con Siena e Arezzo, Pisa con Livorno, Lucca con Massa Carrara, Prato e Pistoia in Toscana; Alessandria con Asti in Piemonte; Frosinone con Latina e Viterbo con Rieti nel Lazio; L’Aquila con Teramo e Pescara con Chieti in Abruzzo; Campobasso con Isernia in Molise; Potenza con Matera in Basilicata; Avellino con Benevento in Campania; Taranto con Brindisi in Puglia; Catanzaro con Vibo Valentia in Calabria.

Sul Corriere della Sera si può visionare la mappa relativa.

Verranno poi tagliate altre 10 province nelle Regioni a Statuto speciale.

Redazione

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