Giappone: a Fukushima ancora fuoriuscite di materiale radioattivo

Centrale nucleare di Fukushima (Getty Images)

GIAPPONE: ANCORA FUORIUSCITE RADIOATTIVE – Non se ne parla quasi più della strage di Fukushima, nonostante sia passato poco più di un anno da quando alcuni reattori della centrale nucleare nipponica hanno registrato fuoriuscite di materiale radioattivo successivamente al forte sisma che aveva colpito il Paese. Eppure i giapponesi continuano a sperimentare le conseguenze più o meno evidenti del tragico evento del 2011.

In particolare sono lungi dal rientrare nei limiti a norma i livelli di radioattività dei territori più vicini alla centrale nucleare danneggiata e pare che le fuoriuscite non siano ancora totalmente finite. Sostenitrice di quest’ultima ipotesi è stata la rivista statunitense Science, la quale ha poco fa pubblicato un’inchiesta secondo la quale circa il 40 percento delle specie marine che vivono a livello superficiale nel mare adiacente Fukushima sono ancora soggette a tassi di radioattività molto superiori rispetto alla norma.

Conseguentemente a questa indagine condotta da Sience, le autorità che gestiscono la centrale nipponica non hanno potuto fare a meno di tacere e di oggi è la notizia secondo la quale la TEPCO, compagnia che opera all’interno di Fukushima, avrebbe dichiarato che perdite di materiale radioattivo che partono dall’impianto non sono ancora finite.

A più di un anno da quel marzo del 2011, secondo quanto riferito dagli stessi operatori interni alla centrale, sarebbero ancora frequenti le fuoriuscite di liquido e di soluzioni altamente inquinanti dalle strutture del grande colosso per la produzione di energia atomica e non è un caso quindi che il livello di inquinamento dell’ambiente marino (e non solo) circostante è ancora particolarmente preoccupante.

 

Redazione online