
OMICIDIO MEREDITH KERCHER – Cinque anni fa l’Italia si svegliava attonita per l’omicidio di Meredith Kercher, la studentessa inglese uccisa in un casolare di Perugia durante la notte del primo novembre 2007. Meredith fu accoltellata alla gola da un assassino che resta ancora incerto: Rudy Hermann Guede è stato condannato a 16 anni in via definitiva mentre Amanda Knox e Raffaele Sollecito sono stati assolti in secondo grado dalla Corte d’assise d’Appello di Perugia e adesso attendono il pronunciamento della Cassazione il 25 marzo prossimo, il quale potrebbe confermare la sentenza oppure annullarla e inviare gli atti alla Corte d’Appello di Firenze.
Nel giorno del quinto anniversario della morte di Meredith una ferita resta ancora aperta per la città di Perugia, come dichiarato dal sindaco Wladimiro Boccali: “L’assassinio di quella ragazza ha lasciato un segno profondo nella coscienza e nella memoria condivisa della città”. Parole che riecheggiano quelle del vescovo monsignor Gualtiero Bassetti: “Anche se il tempo scorre inesorabilmente veloce e tende a seppellire nell’oblio i fatti dolorosi della vita – ha affermato monsignor Bassetti -, i cinque anni trascorsi da quella tragica notte in cui avvenne il delitto non possono essere sufficienti per dimenticare la tragica fine della studentessa inglese. Era una giovane donna, giunta con fiducia e spensierata gioia dall’Inghilterra per motivi di studio nella nostra città e qui ha trovato la morte…”.
Redazione
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